Una serata particolare


Sabato 13 giugno inaugureremo la nuova porta che separa/unisce le due sale dello SPAZIOSEME – arti in movimento.
Lo faremo con una festa alla quale siete tutti invitati.

Come molti di voi sapranno, il grande pianista Silvano Grandi ci ha lasciato. Spazio Seme è stato il luogo dove lui e Gianni Bruschi si sono ritrovati dopo quasi 30 anni. In questi tre anni di attività dello Spazio, Silvano era diventato un caro amico di tutti noi.
Le serate del JAZZ CLUB AREZZO approdarono da noi grazie a lui e il risultato fu quello di un grande successo di pubblico e di partecipazione, con bravi musicisti di tutte le età, che vivevano la musica in maniera viva ed emozionante. Il pubblico era attento e c’era sempre un reale ascolto.
Serate e notti così preziose senza di lui non sarebbero state tali.
La sua presenza è stata costante allo Spazio, anche in qualità di spettatore o come musicista accompagnatore di artisti provenienti da tutto il mondo in serate fuori ambito jazzistico. Noi non possiamo che ringraziarlo, come del resto abbiamo sempre fatto finché era in vita, per il suo sostegno e il suo appoggio costanti!
È a causa di questa perdita che abbiamo deciso di stravolgere un po’ la serata prevista per sabato 13 giugno.
Alcuni di voi già lo sapevano: avevamo in mente una festa per l’inaugurazione della nuova porta che ci ha permesso di rinnovare lo Spazio.
Ebbene, mante11350646_10203215928158981_6387692671004499057_nnendo lo spirito allegro che non ci deve abbandonare mai, così come non abbandonava mai il nostro caro Silvano, abbiamo deciso di dedicare a Lui la serata.
Invitiamo tutti, quindi, per sabato 13 giugno a partire dalle 21.00 allo Spazio Seme, per vedere lo Spazio aperto con le due sale comunicanti… “Comunicare” è quello che Silvano riusciva a fare meglio, dialogando con artisti e persone di ogni età o nazione. È per questo che tutto lo Spazio (Gianni Bruschi, Francesco Botti, Leonardo Lambruschini e Francesca Bassani) vuole dedicargli questa serata, invitando tutti i musicisti o artisti che con lui hanno suonato e lavorato nel tempo a ritrovarsi e in sua memoria fare musica o danza o teatro, liberamente. È stato un vero artista, sempre attento e capace di rinnovare il suo entusiasmo per la vita e le cose belle.

 

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