Presentazione cortometraggio “Il Guidatore Notturno”

Il Guidatore Notturno - Banner promozionale4

Domenica 7 febbraio, ore 18.30

Presentazione del cortometraggio

IL GUIDATORE NOTTURNO (ingresso libero)

Siamo tutti vittime in balia delle nostre azioni e dei nostri pensieri.
Un litigio telefonico da il via ad un processo paranoide ma estremamente lucido, razionale, geometrico, nel quale la realtà e l’immaginazione si fondono, il tempo e lo spazio perdono di significato, il vero senso del viaggio è il viaggio stesso e il messaggio indecifrabile che ognuno porta con sé.

TRAILER
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Un sentitissimo ringraziamento da parte della Low Party Prod. a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione del cortometraggio.

CAST:

Gaetano Ricci
Elisa Lombardi
Stefano Francoia
Nicola Mancini
Maddalena Del Pia
Ilaria Pernici
Marco Buzzini

CAST TECNICO:

Sceneggiatura / Regia / Montaggio: Lorenzo Lombardi / Nicola Mancini
Operatore di Macchina: Marco Buzzini
Operatore Steadycam: Luciano Lazzeroni
Fotografia: Giacomo Ligi
Fonici di Presa Diretta: Luca Giovagnoli / Alessio Martini
Scenografie: Gabriele Donnini
Musiche / Sound Engineer: Luca Alvisi
Segretaria di Edizione / Traduzione: Ilaria Pernici
Mastering: Gabriele Dolfi

locandina piccola nuova modifica formato piccolo

“The Singer or the Song”: Paul Silber e Saso Vollmaier in concerto

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Sabato 13 febbraio 2016, ore 21.15

Poster photo

Nel loro live più recente, Paul Silber e Saso Vollmaier regalano nuova vita a molti brani classici che spaziano dal blues a ballate intramontabili.

Gli anni di lavoro sulla voce di Paul Silber con il Roy Hart Theatre, dove estensione e “colore” vengono esplorati in profondità, gli hanno permesso di avvicinarsi a questi pezzi con maggiore verve e  profondità.

All’origine della loro collaborazione fra Paul Silber and Saso Vollmaier c’è un importante arrangiamento originato dall’ascolto attento e dal grande amore sia per i brani che per i loro interpreti.

Il repertorio include classici come «Fly me to the Moon», «Blues in the Night», «Cry me a River» e molti altri. Come recita un articolo relativo a un concerto passato, “Paul Silber avrebbe da insegnare un paio di cosette ai contestatori di «The Voice»”.

Come ha dimostrato in tutte le sue esibizioni con Saso, Paul è stato “with himself with simplicity and heart ” per creare un evento ispirato e stimolante.

Musical Director – Clara Silber Harris

Ingresso:

  • Intero 7€
  • Ridotto 5€ (iscritti Spazio Seme, studenti e insegnanti Accademia dell’Arte)
  • Combo Ticket: 10€ totali per i due spettacoli “The Group Therapy” di venerdì 12 febbraio e “The Singer or The Song”, da acquistare la sera di venerdì 12 febbraio.

 

Paul Silber (1938), nato a Londra, Paul si è formato come attore, lavorando dapprima nel teatro di repertorio nella provincia inglese e in seguito nel teatro del West End londinese («Oliver»,«Pickwick»). Nel 1963, a 25 anni, incontra Roy Hart, un direttore teatrale specializzato nella ricerca vocale, che avrà un influsso importante su tutto il corso della sua vita. Paul diviene amico intimo sia di Roy Hart che di sua moglie Dorothy, apparendo in tutte le rappresentazioni del Roy Hart Theatre: “The Bacchae”, “And”, “Mariage de Lux”, “Ich bin”, ”l’Economiste” fino alla morte prematura di Roy Hart in un incidente stradale vicino a Nizza nel 1975. Paul è l’unico sopravvissuto di questo tragico incidente.lux17

La vita continua per lui a Malérargues, nel sud della Francia, dove i 45 membri si sono prodigati per stabilire il Roy Hart Theatre sotto una gestione collettiva. Prende parte alle prime esecuzioni e poi nel 1980, con la moglie Clara, fonda un centro specializzato nella voce a Ginevra, in cui si tiene workshop, lezioni individuali e crea diversi spettacoli e produzioni. Alcune produzioni degli anni ’80 e ’90: «Margeurite e Faust», «Architruc», «Tempo Risolto», «Scrivere per la vita», «Under Milk Wood». Tornano poi a Malérargues.

Dal 2003, Paul inizia a dare concerti da solista accompagnato da Jonathan Hart Makwaia. Negli ultimi cinque anni canta e suona con Saso Vollmaier.

A partire dal 1998, Paul si specializza nella ricerca nella vasta libreria di registrazioni audio creata da Roy Hart. Da queste registrazioni, è riuscito a creare alcuni importanti cd che dimostrano l’origine del lavoro di Roy, Alfred Wolfsohn.

Ha creato un sito in cui troviamo la storia del Roy Hart Theatre e dei suoi fondatori (www.roy­hart.com).

 

Sašo Vollmaier (1982), pianista, arrangiatore, compositore, diplomato all’Accademia della Musica di Ljubljana nel 2008. Dal 2007 al­ 2013 membro del gruppo industrial sloveno “Laibach” come tastierista, prendendo parte ai loro tour sia in Europa che negli Stati Uniti.  Nello stesso periodo ha iniziato a suonare con il fisarmonicista sloveno Bratko Bibič & The Maddleys. 

Sta sviluppando un suo metodo personale di insegnare Voce con accompagnamento al piano (sotto l’influenza di numerosi insegnante del Roy Hart). Vollmaier ha all’attivo numerosi lavori, fra i quali opere teatrali e cartoni, arrangiamenti corali, orchestre, bande ma anche lavori in studio con i Laibach, Bratko Bibič, Silence, Funtango e trasmissioni radio in Slovenia.

International Voice Lab: “Voice, Emotion, Interpretation”

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Domenica  4 dicembre 2016
International Voice Lab: “Voice, Emotion, Interpretation” con Sašo Vollmaier
Laboratorio aperto a tutti
Un laboratorio per lavorare sull’espressione della voce umana supportata da improvvisazioni in movimento, individuali e di gruppo, il tutto accompagnato dal piano di Sašo Vollmaier.

Saso_Vollmaier_photo_Ivan_MidderighSašo Vollmaier (1982), pianista, arrangiatore, compositore, si è diplomato all’Accademia della Musica di Ljubljana nel 2008. Dal 2007 al­ 2013 è stato membro del gruppo industrial sloveno “Laibach” come tastierista, prendendo parte ai loro tour sia in Europa che negli Stati Uniti.  Nello stesso periodo ha iniziato a suonare con il fisarmonicista sloveno Bratko Bibič & The Maddleys. 

Sta sviluppando un suo metodo personale di insegnare Voce con accompagnamento al piano (sotto l’influenza di numerosi insegnante del Roy Hart). Vollmaier ha all’attivo numerosi lavori, fra i quali opere teatrali e cartoni, arrangiamenti corali, orchestre, bande ma anche lavori in studio con i Laibach, Bratko Bibič, Silence, Funtango e trasmissioni radio in Slovenia.

Durata: 3 ore
Orario: 10.00 – 13.00
Posti limitati

Costo: 30€

Per informazioni e iscrizioni:
info@spazioseme.com – 0575 1827337
Gianni Bruschi: gianni.bruschi@spazioseme.com – +39 3381501267
***
Domenica 4 dicembre, dalle 9 alle 10, prima del Laboratorio di Voce, Nikoleta Germani (Grecia) terrà una lezione di Yoga propedeutica al Laboratorio stesso, ma aperta a tutti.

La pratica proposta, oltre a favorire il riscaldamento corporeo e la concentrazione, vuole accompagnare il partecipante verso un livello più fine di bilanciamento e interiorizzazione.

In sintesi, si tratta di:

– semplici movimenti per il riscaldamento dei muscoli della respirazione, dell’apparato fonatorio e del viso;

– controllo e consapevolezza del respiro e dei muscoli della respirazione attraverso respirazioni introduttive al pranayama (prana=respiro, energia e yama=controllo);

–  esplorazione dell’apparato fonatorio e effetto dei suoni nel corpo attraverso vocalizzazioni.

La partecipazione è accessibile a tutti, in quanto non richiede alcuna esperienza pregressa nella pratica dello yoga.

Costo della lezione: 8€

Winter Jazz a Spazio Seme con il Francesco Giustini Trio

Cover CD

Sabato 16 gennaio, il Francesco Giustini Trio chiude il festival organizzato dal Jazz Club Arezzo e presenterà il disco “Bright Love”

 

Cover CDTre musicisti, otto brani e la presentazione di un nuovo disco. Sono questi gli ingredienti che caratterizzeranno l’ultima serata di Arezzo Jazz Winter, il festival organizzato dal Jazz Club Arezzo che sabato 16 gennaio va in archivio con la musica del Francesco Giustini Trio. Il concerto, in programma alle 21.30 presso lo Spazio Seme in via del Pantano, rappresenterà l’occasione per ascoltare in anteprima assoluta in città il disco “Bright Love” nato dall’unione tra la tromba dell’aretino Francesco Giustini, la chitarra di Samuele Martinelli e il contrabbasso di Giulio Angori.

Questi tre giovani jazzisti toscani e umbri hanno dato vita nel 2013 ad una formazione drumless (cioè senza batteria) che, pur rifacendosi a big del jazz come Chet Baker e Tom Harrell, ha lavorato per ricercare sonorità intime e originali che con il tempo hanno trovato una loro identità sempre più marcata. Queste sperimentazioni hanno trovato espressione in “Bright Love”, un disco che ha l’ambizione di proporre un jazz contemporaneo tutto costruito su suoni nudi ed essenziali capaci di valorizzare la qualità artistica di ogni melodia. L’opera, prodotta dalla Corner Records, presenta otto brani inediti tutti a firma del Francesco Giustini Trio che saranno proposti allo Spazio Seme in un concerto che promette di coinvolgere il pubblico e di accompagnarlo in un viaggio ricco di sorprese tra la magia del jazz tradizionale e di quello più moderno. «Ringraziamo il Jazz Club Arezzo – spiega Giustini, anima dell’omonima formazione, – per averci concesso l’occasione di presentare “Bright Love” in occasione di un festival volto a sviluppare e a promuovere la musica jazz sul territorio aretino. Sarà un concerto particolarmente intimo che proporrà tutti i brani del disco ma che allo stesso tempo non perderà mai quella costante tensione ritmica che permetterà di aprire percorsi creativi e improvvisativi del tutto inediti e capaci di regalare emozioni a tutti i presenti». Per gli amanti del jazz si tratta di un’occasione imperdibile per conoscere e per ascoltare live il Francesco Giustini Trio, vivendo un concerto inserito in un tour che nelle prossime settimane vedrà questa formazione suonare in numerose città toscane e umbre. La serata dell’Arezzo Jazz Winter avrà un costo di 5 euro e offrirà, tra l’altro, anche la possibilità di acquistare in anteprima “Bright Love”, anticipando il lancio del disco di lunedì 18 gennaio nei negozi di musica e di giovedì 21 gennaio sulle principali piattaforme online.

(Ingresso: 5€)

Italian Festival of Contact Improvisation

amelia per sito spazio

logo2016 ICFJOIN US and DANCE

in the HEART of ITALY!

Italian Festival of Contact Improvisation

29th may / 5th june 2016 – Amelia (Umbria, IT)

Registrations open on January the 23rd

www.italycontactfest.com

Teachers 2016 edition

Martin Keogh (USA)
Sabine Parzer (A)
Alexandra Soshnicova (MD)
Serghei Golovnea (MD)
Jacqueline McCormick (UK)
Laura Hicks (CAN)
Noam Carmeli (IL)
Riccardo Meneghini (IT)
Panu Erästö (FIL)
Ester Momblant Ribas (E)

 

 

 

ICF team:

Leilani Weis, Leonardo Lambruschini, Mario Ghezzi

For more information: info@italycontactfest.com

 

© ItalyContactFest 2016 – una produzione Seme snc – info@italycontactfest.com

Contact Improvisation | Anjelika Doniy | workshop & Jam

«Dance of the elements – elements of the dance».

Contact Improvisation, Improvisation, Composition.

workshop angelika spazio seme

With all my senses I discover and get surprised by the wisdom of the life’s flow. This is fully related to improvisation. We move in a ready-made world image. Before my first inhale and after my last exhale everything already EXISTS. I only have to BE.
To move from point A to point B with acceptance, understanding, and sincerity.

I’m interested in the intensity of presence, in the real involvement into what we create right now: dance, relationships, life.
Dance includes physical development, technique, emotional broadening, and the aesthetic enjoyment. The question is: who is enjoying? Who dances, watches and enjoys at the same time? Where is this “enjoyment muscle” located? How can we exercise it, stretch it, use it? How do we transform from eccentrics who just love CI into aesthetes who are subtly tuned into beauty, fun and sensuality.
We will dance, watch and create a piece of art. A piece that is constantly changing as life. Because this is improvisation.
Improvisation is a game with the known and the unknown. With the rules that can be followed or broken. With a degree of freedom which is followed or broken.
Improvisation can be comprehended only through practice and improvisation. For that purpose we propose:
Games and search for meanings as a way to create common ground on the work-shop.
Scores which will allow us to integrate our skills of performance.
Free space as a practice of spontaneity and creation.
We will investigate the play of elements: water, air, earth, fire. We will create the conditions for these powers to reveal themselves in the body, the space and the dance. To broaden, to explode, to feel the flow, to stick our noses into movement and stillness, silence and sound.
We will be recalling that we can perceive, feel, see and hear the beauty. For this we shall have time, music, silence, presence and disappearing.

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Anjelika Dony – www.angeldance.ru 
I have studied to be a choreographer, I´ve been taught various skills of training and means of teaching the body of another person. In my “archive” there are many stage pieces from folk dance to ballet miniatures. My work in the Theatre has been the tastiest. The actors, direction and dramaturgy broadened my mind and my image of the dance art form. I began to see how the art of charming the audience is created.
Since I´ve met contact improvisation and the first CI teachers, I practice the art of de-educating the body of another person and disentangling the illusions about movement and dance.
I think that the human being is already perfect the way it is created, and I believe in nature and it´s laws.
I´m prompted in life by the ability to fall in love unconditionally and undoubtedly with people, movement, mountains, journey, ideas. This ability has helped me to learn everything that forms me right now. This is what teaches the others.
CI is the only dance that helps me leave the limits of personality and transform my consciousness. In this sense I´m the student, not the teacher. The better I learn, the more chances have the others to learn something from me.
My special interest in contact improvisation is clarity. Clarity towards the practice. Honesty towards how do I move my weight in the space of Gravity. Attention towards clearing the dance from the personal. Letting things happen as they do.
I´m grateful for meeting such teachers as Steve Paxton, Nancy Stark Smith, Danny Lepkoff, Benno Voorham, Lisa Nelson, Esther Gal, Alexandr Girshon, Yaniv Mintzer, Yorg Hassman, Martin Keo and many others.

SCHEDULE:
Friday – 8 April
– 20.00 – 22.00 class and after Jam
Saturday 9 April
– from 10.00am to 1.00pm class
– from 14.30pm to 18.30pm class
after dinner Jam
Sunday 10 April
from 10.00am to 1.00pm class
from 14.30pm to 18.00pm class and Jam

 

The workshop takes place at Spazio Seme ( Via del Pantano, 36) in Arezzo – Tuscany (IT)
You can stay in Spazio Seme even for the night, with the sleeping bags. If there are some special needs (especially about food), let us know and we’ll try to manage at best!

The workshop is 140 € if you subscribe before march 20 th  (only friday dinner isn’t included) – 155 € for subscriptions after March 20th.

50% discount for people who come from abroad!!!

for info and subscriptions:
info@spazioseme.com – leonardo.lambruschini@gmail.com – 3383366049 – www.spazioseme.com

KILLA DIZEZ – proiezione documentario e incontro con Nico Piro e Roberto Satolli

KILLA DIZEZ Nico Piro
Domenica 24 gennaio, alle ore 17.30 allo Spazio Seme di Arezzo, il giornalista RAI Nico Piro presenterà il suo documentario “KILLA DIZEZ. Vita e morte al tempo di Ebola“, girato in Sierra Leone nel momento clou della manifestazione del virus. 
Nel video, vedremo il lavoro del personale di EMERGENCY per fronteggiare l’epidemia.
 

Mentre la vita sembra scorrere normalmente a Freetown, la Sierra Leone sta affrontando la peggior epidemia di un virus letale dell’era moderna. Il pericolo del contagio è dappertutto, la “Killa Dizez” (la malattia assassina, altro nome gergale di Ebola in lingua krio) ha già ucciso migliaia di persone e anche quando sembra aver rallentato la sua marcia, riemerge feroce e colpisce di nuovo.

Questo documentario è una finestra sull’ordinarietà dell’epidemia con personaggi le cui storie si intrecciano e sovrappongo negli ospedali: pazienti che muoiono, pazienti guariti, sospetti contagiati che risultano invece negati al test, gli ebola “fighters” venuti da migliaia di chilometri di distanza per sfidare una malattia misteriosa e quelli che invece sfidano lo stigma dei loro compatrioti.

Per quanto di nostra conoscenza, questo documentario mostra le uniche immagini mai girate all’interno della cosiddetta “red zone” (zona rossa), le corsie dove vengono curati i pazienti altamente contagiosi. Per potervi aver accesso, l’autore ha dovuto seguire l’addestramento per il PPE, la tuta anti-contaminazione per il pericolo biologico.

Insieme a lui, domenica 24, Roberto Satolli parlerà del libro “Zona Rossa”(Feltrinelli, collana Serie Bianca – 2015) che ha scritto a quattro mani con Gino Strada, con la testimonianza di Fabrizio Pulvirenti.



L’ingresso all’incontro è libero.
Naturalmente, sarà presente il Gruppo Emergency Arezzo con un banchino informativo e di raccolta fondi, dove sarà possibile acquistare anche il libro.


KILLA DIZEZ Nico PiroNico Piro
è nato nel 1971 a Salerno. Lavora come giornalista dal 1989.
Inviato della redazione esteri del Tg3, negli anni si è occupato di aree di crisi e zone di guerra, in particolare dell’Afghanistan ma anche – per motivi diversi – di Georgia, Sierra Leone, Grecia. Situazioni diverse (conflitti, epidemie, crisi economica) che ha provato a raccontare dalla parte degli ultimi, le vittime civili come i malati “dimenticati” di Ebola.
Nel 2008, con il collega Gianfranco Botta, tele-cineoperatore del Tg3, ha vinto il Premio Ilaria Alpi per il miglior servizio da telegiornale, con un pezzo su una battaglia tra talebani e militari statunitensi nella valle di Korengal. Nel 2007 lo speciale “Kabul, anno nuovo” (realizzato con il collega Mario Rossi, tele cineoperatore del Tg3) ha ricevuto la menzione speciale al Premio Anello Debole. Nel giugno del 2009 gli è stato assegnato il Premio Marco Luchettaper il reportage “Un calcio alla fame” girato in Serra Leone (con il collega Mario Rossi). Nel novembre del 2009, a Siena, ha ricevuto il Premio Paolo Frajese, per la copertura (unico inviato della Rai a Kabul) della strage del 17 settembre, che ha visto morire sei nostri militari e diversi civili. Nel marzo del 2010, per lo speciale “La Trappola” girato tra i profughi afghani in Grecia (con il collega Mario Rossi) gli è stato assegnato il Premio Guido Carletti. Infine nel 2011 (con la redazione di 3D News) ha vinto il Premio Giancarlo Siani, per il racconto della storia di Angelo Vassallo, sindaco-pescatore ucciso dalla criminalità organizzata in provincia di Salerno.


ZONA ROSSA Roberto SatolliRoberto Satolli, nato a Milano nel 1948, è medico e giornalista. Ha svoltoattività clinica come cardiologo per un decennio, poi si è dedicato all’informazione, nel campo della salute e della scienza, rivolta sia ai medici e ad altri operatori, sia al pubblico generale. Ha fondato con alcuni collaboratori l’agenzia Zadig, specializzata nell’editoria scientifica, soprattutto elettronica e web, e nella formazione a distanza. È direttore di alcune testate scientifiche e collabora stabilmente con l’Espresso, il Corriere della sera e Sapere, oltre a pubblicare saggi con diversi editori.

 
 
Di seguito, il link al press kit sul documentario “KILLA DIZEZ”: clicca qui

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Soil Festivities

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Quest’anno Spazio Seme propone una serie di appuntamenti (sia allo Spazio che nelle piazze del centro storico) per le Feste di Natale.

Ecco il programma completo:

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AS-SAGGI DI TEATRO E MUSICA

Antenna Futura

a cura di Spazio Seme e Scuola di Musica “F. Coradini”

Venerdì 18 dicembre 2015 – ore 21.00

(Ingresso 5€)

 

P R O G R A M M A

 

1° BLOCCO MUSICA 12 min.
Edoardo Cascini, tromba (classe Francesco Giustini 4 min.)

  1. F. Dandrieu “Dance” – D. McKeon “Stage Right”

Giulio Vichi, chitarra (classe Alessandro Bertolino 4 min.)

  1. Brouwer : “Paesaggio cubano con campanas”

Umberto Nocentini, flauto (classe Paolo Vaccari 4 min.)

  1. P. Telemann: Fantasia n.2

 

2° BLOCCO TEATRO 10 min.

Corso di teatro sez. Adolescenti

AMONG ANGELS (primo frammento)

con Chiara Bruschi, Sara Marzenta, Anna Rossi

A cura di Francesco Botti ed Eleonora Ciampelli

 

3° BLOCCO MUSICA 8 min.

Chiara Mafucci, canto moderno (classe Benedetta Bianchi)

“Eppure sentire” di Elisa (3 min.)

Isabel Fernandez, canto moderno (classe Benedetta Bianchi)

“La notte” di Arisa (2 min.)

Brandini Lorenzo, basso elettrico (classe Mauro Maurizi)

I grandi Riff del basso elettrico (3 min.)

 

4° BLOCCO TEATRO 20 min.

Corso di teatro sez. Adulti – livello base

ARTURO E ALTRE STORIE (scena 1-2-3)

con Paola Barone, Moira Chiavarini, Loretta Gianni, Loretta Pampana, Patrizia Papini, Anna Maria Pecchi, Chiara Scapecchi, Alessandra Scortecci

A cura di Francesco Botti

 

5° BLOCCO MUSICA 8 min

Ludovica Caproni, pianoforte (classe Tatiana Gorbunova)

  1. Scarlatti: Sonata in Re magg. (3 min.)
    Thea Chiarini, violino (classe Francesco Marconi)
    H. Millies: 1° movimento dal Concertino in Re magg. (5 min.)
    Pianista accompagnatore: Niccolò Nardoianni

 

6° BLOCCO TEATRO 20 min.

Corso di teatro sez. Adulti – livello intermedio

L’AMICO E LA MOGLIE (Lettura in forma scenica)

con Giulia Bevivino, Gabriele Graverini, Eleonora Parati, Patrizia Pianigiani.

A cura di Francesco Botti

 

7° BLOCCO MUSICA 14 min

Lorenzo Sgrevi, pianoforte (classe Marta Cencini)

  1. Debussy: Arabesque n. 1 (4 min.)
    Caturano Eleonora, pianoforte (classe Marilena Fracassi)
  2. Vinciguerra: Improvviso n. 1 (2 min. 25)

Edoardo Caproni, pianoforte (classe Tatiana Gorbunova)
Beethoven: 2° movimento dalla Sonata op.10 n. 3 in Re magg. (5 min.)
Debussy: Jardins sous la pluie  da “Estampes” (3 min. 30)

 

8° BLOCCO TEATRO 30 min.

Corso di teatro sez. Adulti – livello avanzato
I MISTERI DI VILLA GENZIANA (Primo Atto)
con Sara Archinucci, Stefania Berizzi, Barbara Bigozzi, Eleonora Ciampelli, Andrea Fiori, Valerie Lapini, Mauro Martinelli, Elena Pagliai
A cura di Francesco Botti

1 + 1 ≠ 2

Sabato 12 Dicembre, avremo il piacere di ospitare questa bellissima iniziativa. Dalle 15.00 alle 18.00 potete partecipare tutti!

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Hyper+ in concerto

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Sabato 19 dicembre, ore 22.00

HYPER+ live

Serata in collaborazione con Jazz on the Corner

La filosofia dell’associazione ed etichetta open source nusica.org è quella di presentare progetti di musica innovativa e oltrejazzistica. Il più recente è Hyper+, e si caratterizza per la ricerca timbrica di nuove commistioni tra suoni acustici ed elettrici e nuovi elementi ritmici e melodici.

In questo “laboratorio musicale” Nicola Fazzini, Alessandro Fedrigo e Luca Colussi hanno sviluppato un originale vocabolario che applicano tanto a composizioni originali quanto a brani della tradizione jazzistica.

Distanze e insiemi intervallari, poliritmie e multiritmie, ricerca di nuove forme improvvisative sono alcune delle tecniche alla base di questo progetto, cui si aggiunge una riflessione sul significato del suono e del timbro, attraverso il multistrumentismo e l’uso di effetti, quarti di tono e altre tecniche di produzione di suoni e rumori.

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Gli Hyper+ sono:

  • Nicola Fazzini (alto & soprano saxes, flute)
  • Alessandro Fedrigo (electric & acoustic bass guitars, effects)
  • Luca Colussi (drums)

Semi d’Arte al Museo

Museo Mecenate

Museo e Spazio Seme

Domenica 6 dicembre alle ore 18.00, in concomitanza con la consueta iniziativa ministeriale #DomenicalMuseo, il Museo Archeologico Nazionale “Gaio Cilnio Mecenate” ospiterà “Semi d’Arte al Museo”, una performance a cura di Spazio Seme.

Museo MecenateIl Museo, con i suoi spazi ricchi di storia, sarà l’inedito palcoscenico in cui voce, danza e acrobazie saranno protagoniste insieme alle preziose testimonianze del passato e ai testi che le celebrano: a fare da contrappunto, infatti, alla performance saranno le parole di “Ode su un’urna greca” di John Keats, lette da Francesco Botti.

Gianni Bruschi canterà, mentre Leonardo Lambruschini, Gisela Mancha Loro ed Eduard Fornes Torruella – i due artisti spagnoli che da mesi sono in residenza allo Spazio Seme – danzeranno e si esibiranno in numeri acrobatici.

Un esperimento suggestivo, in cui l’arte trarrà ispirazione dal passato custodito nel Museo.

 

Interpreti

Francesco Botti – Narrazione

Gianni Bruschi – Voce

Leonardo Lambruschini – Danza e acrobatica

Gisela Mancha Loro – Danza e acrobatica

Eduard Fornes Torruella – Danza, acrobatica, ruota CYR

 

Per ulteriori informazioni
Museo Archeologico Nazionale “Gaio Cilnio Mecenate”0575 20882
Spazio Seme info@spazioseme.com | 0575 1827337

The Groove Messengers

Winter Jazz
JAZZ NIGHT:
The Groove Messengers Live + jam session
 
Torna il Jazz Club Arezzo allo Spazio Seme
Winter Jazz
Un attesissimo appuntamento sta per tornare a Spazio Seme: sabato 21 novembre, a partire dalle ore 21.30 infatti, il Jazz Club Arezzo darà vita ad una serata a tutto jazz, con le sue mille sfumature.
Sul palco, The Groove Messengers:
 
Marco Pezzola – piano
 
Alberto Mommi – sax
 
Maurizio “Bozorius” Bozzi – contrabbasso
 
Giovanni Paolo Liguori – batteria
 
 
Dopo la loro esibizione, come da migliore tradizione, prenderà il via una jam session aperta a tutti i musicisti.
Ingresso: 5€

 

Le sette bambine perfette e altri imperfettissimi racconti

Le sette bambine
Domenica 29 novembre, ore 18.00
presentazione del libro “Le sette bambine perfette e altri imperfettissimi racconti” di Maria Roberta Presenti e mostra interattiva per bambini 
(Ingresso libero)
Le sette bambineLe sette bambine perfette e altri imperfettissimi racconti” è una raccolta di brevi storie dedicate al grande universo dei piccoli, nate dall’incontro tra la professione dell’autrice (insegna nella scuola dell’infanzia) e la sua grande passione (pittura-illustrazione).
Scrivendole, Maria Roberta Presenti ha immaginato queste storie come uno specchio in cui i bambini e le bambine potessero in qualche modo riconoscersi. Ma anche come un invito per gli adulti. Ha cercato di creare un testo celebrativo della differenza e della libertà espressiva in cui ogni bambino dovrebbe poter crescere, poiché crede che l’unicità di ognuno di loro vada incoraggiata e onorata, fuori dagli schemi canonici e dalle aspettative culturali.
Nel testo ne incontreremo di felici, creativi, dispettosi e fantasiosi, famelici, arrabbiati, “appiccicosi”, lenti. Tutti diversi, ma portatori di un medesimo messaggio, posto in chiave ironica. Quello di integrità e di  autorealizzazione come superamento dei limiti personali e di quelli imposti dal mondo adulto.
Il racconto “Nella notte” è il più lungo. Parla di una crescita fatta di coraggio (inteso come trasformazione delle proprie paure e false credenze)  che riguarda tutti, “buoni” e  “cattivi”, oltre divisioni e preconcetti.
Nel corso degli anni l’autrice pittrice ha sperimentato varie tecniche pittoriche in supporti diversi, inWP_20150119_17_10_27_Pro particolare su vetro. Ha partecipato a corsi di formazione realizzati dall’Associazione Pandora di Venezia, e a quelli condotti dagli operatori del metodo munariano (P.I.A. Bologna, laboratorio di arti applicate); si è orientata verso artigiani, artisti e antiquari del suo territorio per ricevere un tipo di insegnamento trasmissivo, quello della bottega. Ha fatto parte di uno studio di restauro (R.I.C.E.R.C.A.) per vari anni occupandosi dell’arredamento di interni e di vetrine con opere in vetro e partecipando a varie mostre e mercati. A livello scolastico ha effettuato un corso di formazione per insegnanti dal titolo “luce e colore” e ha condotto degli atelier nella scuola dell’infanzia e in quella primaria alcuni basati sulla sperimentazione di tecniche polimateriche, pittura e disegno, che avevano come tema integratore il superamento della stereotipia e il potenziamento del pensiero divergente. Qui fortunatamente ha potuto incontrare e ascoltare più da vicino, o meglio più in profondità, i bambini.
È nata così l’idea di scrivere delle piccole storie illustrate che trattassero principalmente del loro mondo e del loro punto di vista.
Di magia e di nuove possibilità.

Il pianoforte di Silvano Grandi suona ancora

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Massimiliano Grandi ha donato al JAZZ CLUB AREZZO il pianoforte personale di suo padre Silvano, esprimendo la volontà che restasse in comodato d’uso perenne presso Spazio Seme, il locale dove Silvano Grandi, negli ultimi anni della sua vita, ha partecipato alla creazione delle serate di Jam e concerti Jazz (a cura del Jazz Club) e ha continuato a suonare con passione per il pubblico, offrendo la sua meravigliosa arte.
Spazio Seme inaugura così la sua nuova stagione musicale, mettendo in risalto uno strumento che racconta la storia di un importante pianista.
Musicisti, danzatori, attori e performer accompagneranno la voce di Gianni Bruschi e si esibiranno in un repertorio che non vuole essere soltanto jazz, ma spazierà fra la musica classica, operistica, fino ad arrivare alla canzone italiana degli anni ’50 e ’60, in uno spettacolo poetico ed entusiasmante.
“La musica è vita”, Silvano Grandi amava definirla così in un bellissimo video biografico, e la memoria della sua musica e della sua persona resterà viva per il suo pubblico.

Ingresso 7€

Interpreti

Bruschi Jazz Quintet
Gianni Bruschi – voce,
Federico Nuti – pianoforte,
Francesco Sarrini – contrabbasso
Ivan Elefante – tromba
Simone Duranti – batteria
Guest:
Kristen Wendt – voce
Gisela Mancha Loro – danza
Marna Fumarola – violino

Accademia dell’Arte
con i Musicisti della Furman University
Lattie Reddoch – pianoforte
Caroline Owen – pianoforte
Paul Haarala – tuba
Amanda Burth – violoncello
Guests M°Thomas Joiner – violino
M° Anna Joiner – violino

Scuola di musica “F.Coradini”
Niccolò Nardoianni – pianoforte
Emanuele Massotti – chitarra classica
Francesco Marconi – violino
Guest:
Francesco Botti – narrazione

Bruschi Vocal Ensemble
Elisa Bruschi – voce
Giulia Bruschi – voce
Lucio Bruschi – voce

con la partecipazione di

Carolina Basagni Centro Danza
Flowers
coreografia di Fabrizio Betti e Carolina Basagni
musica del Brodsky Quartet & Elvis Costello tratto dall’album “The Juliet letters”
interpreti: Sara Ciofini, Martina Tizzi, Rachele Rossi, Marica Caruana, Sara Mafucci, Martina Giunti, Sofia Monachini, Caterina Baracchi, Martina Cerofolini, Gioele Del Santo, Paolo Ciofini
Dolce sentire
coreografia di Fabrizio Betti e Carolina Basagni musica di Riziero Ortolani, ispirata dal film “Fratello sole, Sorella luna”
interpreti: Sara Ciofini, Martina Tizzi, Rachele Rossi, Gioele Del Santo, Paolo Ciofini, Elio Bruni

Oltre lo Schermo – lezioni conviviali di Cinema

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DIFFONDIAMO CON PASSIONE E ORIGINALITÀ LA CULTURA CINEMATOGRAFICA

Oltre lo Schermo” è una rassegna di “lezioni conviviali” di cinema dove il pubblico ha la possibilità di conoscere da vicino alcuni tra i più importanti autori contemporanei grazie alla presenza di studiosi e critici del settore. Ogni volta vengono analizzate alcune sequenze della filmografia dei registi protagonisti, alternate a curiosità, aneddoti, domande, alla scoperta di tutto quello che si trova, appunto, oltre lo schermo.

Ideatori e curatori della rassegna sono Marco Compiani, critico cinematografico e redattore de Gli Spietati(www.spietati.it) e Giusi Nibbi dell’Associazione Vaegas Ideas Development, con la collaborazione ed il coordinamento di Spazio Seme, che ospita nei suoi locali il ciclo di incontri.

Oltre lo Schermo ospita fra i propri relatori alcuni dei redattori de Gli Spietati, di Point Blank, e di Sentieri Selvaggi celebri riviste di critica cinematografica.

Oltre Lo Schermo si svolge di domenica sera allo Spazio Seme.

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8 maggio
TIME IS LUCK – DI AMORI E FUGHE NEL CINEMA DI MICHAEL MANN

a cura di Matteo Berardini

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Il calendario completo della rassegna:

29 novembre
IN DREAMS – IL CINEMA DI DAVID LYNCH di Marco Compiani

13 dicembre
STRADA A DOPPIA CORSIA – LA NUOVA HOLLYWOOD TRA SPERIMENTAZIONE E RICOSTRUZIONE di Attilio Palmieri

10 gennaio
LA COSTRUZIONE DELLA PAURA – GLI INCUBI DI WES CRAVEN di Emanuele di Nicola

24 gennaio
JOE DANTE – NELLA TANA DEL BIANCONIGLIO di Giorgio Sedona

7 febbraio
ORDINE E CAOS: IL CINEMA DI PETER GREENAWAY di Luca Pacilio

21 febbraio
EZECHIELE 25:17 – TUTTO IL CINEMA DI TARANTINO di Gianluca Pelleschi

6 marzo
LA MUTAZIONE DENTRO E FUORI I GENERI – JONATHAN DEMME di Simone Emiliani

20 marzo
VERO COME LA FINZIONE – IL CINEMA DI WES ANDERSON di Ilaria Feole

3 aprile
DI BOLLE E SPECULAZIONE – IL CINEMA PAOLO SORRENTINO di Giulio Sangiorgio

24 aprile
FRONTIERE DELL’IMMAGINE – IL CINEMA DI JOHN CARPENTER di Giulio Casadei

8 maggio
TIME IS LUCK – DI AMORI E FUGHE NEL CINEMA DI MICHAEL MANN di Matteo Berardini

Laboratorio di Acro-Yoga

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Sabato 14 novembre, dalle ore 15.00 alle 18.00

Laboratorio di Acroyoga per principianti a cura di Gisela Mancha Loro

 

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Una pratica di yoga condivisa, che riunisce in sé tre discipline:

  1. il dinamismo dell’acrobatica
  2. la saggezza dello yoga
  3. la delicatezza del massaggio tailandese

Un’esperienza corale nella quale lavoreremo sulla coesione come gruppo, sulla flessibilità, la forza, la concentrazione e su molto altro.

Sarà un’esperienza unica. Resteremo sorpresi nel realizzare che livello riusciamo a raggiungere con il nostro corpo e con la nostra mente.

Non è necessario avere esperienza. Voglia e determinazione sono più che sufficienti.

 

Il Laboratorio prevede:

  • pratica yoga di gruppo
  • giochi dinamici
  • acro-yoga
  • massaggio thai

 

Costo del Laboratorio: contributo libero

 

ATTENZIONE!!! Gisela tiene anche un corso di Acroyoga a Spazio Seme. Ogni lunedì alle 21.00. La lezione di prova è gratuita!

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L&M_formacion2015-0166_800x533Gisela Mancha Loro è nata a Barcellona (Spagna) nel 1986. Diplomata in scienze sociali, ha iniziato la sua carriera artistica a sei anni con la danza ritmica. In seguito ha sperimentato diversi tipi di danza: dal flamenco all’acrobatica, dalla danza del ventre a quella classica, fino ad arrivare ad oggi, dove pratica contact improvisation e danza contemporanea. Dopo essersi avvicinata alla danza aerea (con tessuti e trapezio), in seguito a un incidente stradale dovette abbandonare tutte le sue attività. Iniziò allora a studiare e a dedicarsi alle piante medicinali e alla cosmesi naturale. in seguitò, partì per il Brasile, dove si unì alla scuola di circo Bhaia Circo do Capaô (2012-2015) come clown con Alessandro Casali e come acrobata aerea (trapezio, tessuti, corda) con Jade Gouveda.

Pratica Yoga dal 2011, un anno dopo il suo incidente. Ha iniziato con Hatha-yoga come terapia alla scuola d’arte di Barcelona nun-art, per recuperare poco a poco del tutto i suoi problemi successivi all’incidente. La sua vita cambiò totalmente grazie alla costanza nella practica con il suo maestro. Ha continuato fino ad oggi con practiche di ashtanga yoga e rocket yoga molto avanzate, impartite da Tiago Rochas nella scuola Yogabindu di Barcelona.

Quest’anno si è diplomata nella scuola acro-yoga-thai, accreditda dallo Yoga Aliance Internacional.

Contact Improvisation – Leilani Weis – workshop and Jam

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Intensive workshop and jam with Leilani Weis  (18h class + Jam)

Dec. 5th – 8th @ Spazio Seme (Arezzo, tuscany – IT)

50% discount for people who come from abroad!

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In questi giorni di laboratorio intensivo sono interessata particolarmente ai momenti dove si accende una scintilla nella nostra danza, dove sperimentiamo e ricerchiamo una grande chiarezza su quello che accade sia a livello fisico che energetico.
Domande alle quali cercheremo di dare una risposta attraverso il movimento e riflettendo, trovando l’informazione dentro di noi anche danzando insieme agli altri. Torneremo alla semplicità di una ricerca onesta, cercando di dimenticare quello che crediamo di sapere sulla Contact.

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Estoy días estoy particularmente interesada en los momentos donde se enciende una luz especial en nuestra danza, cuando hay una gran claridad de lo que sucede físicia y energéticamente.
Preguntas a las que encontraremos respuestas danzando y reflexionando, encontrando la información dentro de nosotros mismos junto a otros. Volveremos a una búsqueda simple y honesta, tratando de olvidar lo que creemos saber de la Contact.

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This intensive workshop is particularly focused on those moments when we light a spark in our dance, when we experience and are looking for a great clarity on what happens both physically and energetically.
We will try to answer to the arising questions through the movement, searching and finding information in ourselves, dancing with other people. We will return to the simplicity of an honest research, trying to forget what we think we know about the Contact.​

LEILANI WEIS
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Da 17 anni che vivo insegnando, praticando e imparando Contact Improvisation. È una fonte ispiratrice per la mia creatività e il mio lavoro artistico, cosi come una chiave di lettura del mondo e la vita. La sua pratica mi riempie di felicita e soddisfazione. Il mio lavoro cerca di aprire la propria ricerca di chi partecipa alle mie lezioni, offrendo la possibilità di una pratica attenta e disciplinata, profonda e divertente. Ho la grande fortuna di viaggiare costantemente per insegnare Contact in questo meraviglioso mondo.

SCHEDULE:
Saturday 5 dec 
– 16.00 – 19.00 class – after dinner Jam

Sunday 6 dec
– from 10.00am to 1.00pm class
– from 14.30pm to 17.30pm class
after dinner Jam

Monday 7 dec
from 10.00am to 1.00pm class
from 14.30pm to 17.30pm class and Jam

Tuesday 8 dec

from 10.00am to 1.00pm class
from 14.30pm to 16.30pm – Jam

The workshop is 155 € if you subscribe before november 22th  (only saturday dinner isn’t included) – 170 € for subscriptions after november 22th.

 50% discount for people who come from abroad

The workshop takes place at Spazio Seme ( Via del Pantano, 36) in Arezzo – Tuscany (IT)
You can stay in Spazio Seme even for the night, with the sleeping bags. If there are some special needs (especially about food), let us know and we’ll try to manage at best!

for info and subscriptions:
info@spazioseme.com – leonardo.lambruschini@gmail.com – 3383366049 – www.spazioseme.com

 

“Ventotto metri” di Roberto Gennari

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Domenica 25 ottobre, ore 19.00, Roberto Gennari presenta il suo libro “Ventotto metri” allo Spazio Seme

Ad intervistarlo, il giornalista aretino Andrea Bardelli

(Ingresso libero)

coverVentotto metri non è un libro sulla pallacanestro. O meglio, non è solo quello.  Questo sport, filo conduttore di tutto quello che viene narrato in queste pagine, diventa una sorta di espediente letterario per raccontare un percorso che parla di sport, di crescita, di vita.  Attraverso episodi a volte divertenti, a volte un po’ malinconici, Ventotto metri vi mostra, tramite gli occhi del suo autore, il percorso che si fa quando da adolescenti si diventa uomini. La pallacanestro, questo sport che in molti amiamo alla follia, è a  tratti  un  mero espediente  narrativo, una  sorta  di  “rumore  di  fondo”  che collega   riflessioni   su   un   percorso lungo,  complesso  e  a  tratti  doloroso, che è quello che intercorre tra l‟essere un adolescente che prova a buttare un pallone   dentro   un   cerchio  di   45 centimetri  di  diametro e  collocato  a  3 metri e 5 centimetri da terra, e l‟essere una  persona completamente  diversa, un  adulto,  un  padre.  

 L’intento è stato quello di realizzare un libro il cui scopo principale  è  raccontare,  attraverso  la pallacanestro, un percorso di amicizia, di  vita,  a  volte  anche  di  giornalismo e di scrittura, intesa come il misurare la propria  capacità  di  narratore  con uno sport, cercando  di  guardarlo da svariati punti  di   vista, il meno possibile “convenzionali”.  Un libro articolato in due parti (più un’appendice), una più autobiografica, l’altra più narrativa in senso stretto. Un libro per appassionati di pallacanestro, ovviamente, ma anche per chi non conosce una virgola di questo sport, e che magari, sfogliando queste pagine, si incuriosirà.

Roberto Gennari ha 36 anni, è nato e vive ad Arezzo, dove si è laureato in Lingue e Letterature Straniere con una tesi su Bernard-Marie Koltès, autore teatrale contemporaneo.  Sposato dal 2007, il 20 settembre 2011 è diventato papà di Alessandro. Di professione impiegato, ha sempre avuto una passione mai nascosta per la scrittura in tutte le sue forme, dalla poesia alla narrativa, dalprof-2 giornalismo al teatro, fino alla sceneggiatura di fumetti. Tra i suoi (pochi) lavori, “Notti insonni e pause pranzo”, una raccolta di poesie autoprodotta nel 2011, menzione d’onore al Premio Casentino 2015 nella categoria “Poesia edita”; il racconto breve “Neil Rossi” pubblicato nell’Antologia di Scrittura Creativa del Comune di Capolona del 2003; un monologo teatrale dal titolo “Caramel”, primo premio al Concorso Letterario “Scrivere il teatro” del Piccolo Teatro Città di Arezzo del 2004; “Delirio – tributo a John Doe”, storia a fumetti realizzata nel 2010 per i disegni di Andrea Gadaldi e pluripiratata, oltre ad un cospicuo numero di articoli sportivi e non per Amaranto Magazine e Casentino Più.

Cofondatore dal 2006 di Basket City, spazio di approfondimenti legati alla pallacanestro, giornalista pubblicista dal 2011, ogni tanto scrive qualche bischerata sul suo blog www.laschiumadeiblog.it.

“Ventotto metri” è la sua prima raccolta di scritti in prosa, la seconda dicono sia in dirittura d’arrivo.

Prima della presentazione, alle ore 17.00, andrà in scena lo spettacolo per tutta la famiglia “Cimosa”

InSight Trio in concerto

InSight Trio

Venerdì 9 ottobre, ore 22.00

“Insight”, letteralmente “visione interna”, definisce il concetto di intuizione nella forma immediata e improvvisa.

Ed è proprio questa l’idea alla base della musica dell’InSight Trio, dove lo spazio solitamente lasciato alla tradizionale ritmica formata da basso e batteria viene completamente abbandonato, riconfigurando i ruoli dei tre musicisti in una formazione che fonde melodia e ritmo in un’unica soluzione, alternandosi nei rispettivi compiti.

Linee melodiche e sezioni percussive incalzanti, scritte e improvvisate, lasciano ai tre strumentisti la libertà di sovrapporsi potendo proporre, all’interno del repertorio atmosfere differenti, che portano l’ascoltatore in luoghi lontani, spesso immaginati nelle fantasie dei più, ma privi di clichè.

Il trio nasce e si sviluppa da un’idea, una “intuizione” appunto, del clarinettista Francesco Chiapperini (clarinetto soprano e clarinetto basso) che, con il chitarrista Simone Lobina (chitarra elettrica) e il pianista Simone Quatrana (quest’ultimo anche al piano elettrico) vuole proporre un concetto musicale innovativo.

InSight Trio

Il Tour

domenica 4 ottobre @ Piccolo Circolo Ombra – Montichiari (BS)
martedì 6 ottobre @ Al Tagliere – Nese – (BG)
mercoledì 7 ottobre @ Vinile – Milano
giovedì 8 ottobre @ Vesper – Vimercate (MI)
venerdì 9 ottobre @ Spazio Seme – Arezzo
sabato 10 ottobre @ Associazione Culturale Ossigeno – Velletri (RM)
domenica 11 ottobre @ 28divino – Roma

Ingresso: 5€